La VIDEOMUSIC-FGL con poco più di un ora di gioco ha concluso l´incontro contro il BLU VOLLEY QUARRATA con un meritato 3-0 con i parziali 25-11 25-21 25-14. La squadra di casa, seppur composta da giocatrice influenzate, Gnesi e Andreotti, presenti in panchina ma solidali alla squadra, hanno dato il loro contributo ugualmente. Coach Pucci ha deciso perciò di mettere in campo la formazione tradizionale con al palleggio Tessitori al posto di Gnesi, in attacco è rientrata il capitano Caverni insieme a Gasparri e Dal Canto, al centro Danti e Nelli e come libero Pollastrini. L´unico cambio effettuato Tamburini su Gasparri nel 2° set per rinforzare la difesa nel momento in cui si è avuto un attimo di allentamento a seguito di una contestazione che ha portato a indebolire la tensione della partita, ma alla fine, grazie all´esperienza determinante della Pollastrini che ha effettuato in quel frangente dei recuperi cruciali per lo svolgimento del gioco e riuscire a chiudere il set sul 25-21. Ancora una volta il gioco al centro ha fatto la differenza, con Nelli che ha centrato 14 punti di cui 4 a muro e 1 in battuta, mentre Danti 7 punti di cui 1 muro e 2 in battuta. Caverni, rientrata in perfetta sintonia con il gioco di squadra, ha realizzato 15 punti compreso di 1 muro e di 1 ace. Bene anche Dal Canto, seppur impegnata con le avversarie sempre pronte a fermarla, ha realizzato 9 punti di cui 3 con le sue tuonanti battute che hanno messo in difficoltà le avversarie. Gasparri, anche lei ha realizzato 8 punti di cui 1 in battuta. Anche questa volta, tutte hanno cercato di giocare molto nel fondo linea ma ha portato loro a sbagliare in tutto 8 battute che questa volta non hanno dato peso alla gara ma bisogna cercare di sbagliare il meno possibile. Alla fine la squadra ha avuto il suo riscatto che cercava, riuscire a riprendersi i tre punti lasciati nella prima fase. Per ora non resta altro che continuare a giocare con la giusta determinazione e raggiungere gli obiettivi prefissati in modo da poter rientrare nella zona play-off.
